Flavio Scutti
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Musical Groups
KERRES
TAPE CUT13X2002 (mutina)
(2002)
Kerres are:
Antonio Giannantonio
http://geographissues.blogspot.com/
https://www.facebook.com/mauro.bertarelli.1
Flavio Scutti
http://www.chincaglie.altervista.org/
lesGASP 6MAG02
(2002)
Nel mese di maggio del duemiladue vengono fatte delle sessioni di musica improvvisata da un collettivo di musicisti chiamato “les GASP” che si avvalgono di strumenti acustici ed elettronici. Le registrazioni che ammontano a sei ore vengono elaborate al calcolatore in frammentazioni e sovrapposizioni di tessuti sonori fino ad ottenere una sintesi astratta di ciò che è accaduto.
BAD SPENCER BUS EXPLOSION
FUCK MAN
(2004)
“Su questa formazione credo sia inutile stare a pensare a cosa assomiglino o a chi prendano ispirazione, forse sarebbe troppo evidente che copiano se stessi. Malgrado tutti e tutto il gruppo praticamente instabile è composta dai membri fantasma della Gasprod (ora Fuckman) e principalmente da “pAD”, “Vono”, “Claudia;”. Spesso le collaborazioni si allargano anche ad un circuito diverso come nell’ultimo album in studio (Fuck Man), dove si è avuta la partecipazione di “Weasel Walter” (The Flying Luttenbachers). Dire oltremodo che facciano ricerca musicale sarebbe abbastanza scomodo, più che altro hanno voglia di rompere le macchine e lo fanno! Tutto può essere BadSpencerBusExplosion, ogni cosa. BSBE è uno stile di vita ormai, una sorta di epopea punk elettronica, di plagio esplicito, di assemblaggi disparati, di modo di scrivere, di vestirsi, di parlare. Dire le cose di altri, appropriarsene. Le cose divertenti, che fanno ridere. Le burla. Dirle in un luogo dove nessuno le vuole sentire. I BSBE sono il mondo dei bambini cresciuti, il Manierismo della moda, delle gallerie d’arte, dei festival pseudo colti, delle feste popolari di piazza. Se non ci fossero i BSBE, ora ci sarebbero molte meno band, concerti e luoghi dove poter esprimere le proprie rabbie. I BSBE sono come un “Pasquino” dell’evento, nell’evento. La giunzione di diverse realtà culturali, che vogliono dire la loro sui problemi amorosi. - Velvet Goldmine Zine”
“Alessandro (PAD) ha un cervello ramificato. Con i BSBE fa le scintille d'un cd-r messo nel micro-onde (non provateci). Il progetto, insieme a Flavio e Francesco e con la partecipazione di Weasel Walter, è l'anello di congiunzione tra elettronica, plagiarismo, art-rock e-stremo. Dalla prima ha la spazialità stocastica, del secondo l'imprevedibilità sinestetica, del terzo l'impatto psi/fi-sico. Piacerebbero a Yoshine e You Fantastic!, a Lighting Bolt e a Nista Nije Nista. Sono più divertenti dei Wolf Eyes. In fondo sono punk (come lo era Cage, come lo fu Caravaggio e per primo Giacobbe) e lettristi. Assolutamente raccomandati. (Voto 8) - Blow Up 79, dicembre 2004”
Released March 15, 2004
BAD SPENCER BUS EXPLOSION are: Alessandro La Padula aka pAD Francesco Petricca aka Vono Flavio Scutti aka Claudia;
Featuring Weasel Walter from The Flying Luttenbachers Antonio Giannantonio from Pink, red, black sweater
VIDEOS
Pink, red, black sweater.
Four tone of (pink, red, black sweater.)
(2004)
Labile ambientazione cinematica che prende forma da una “land–art” sfasciata, sonorizzata da tre laptop, due chitarre elettriche, basso, tastiere, voci, percussioni, oggetti e field recordings. In un era di citazionismo, citazioni e sottocitazioni aleggiano di tutte le correnti tortuose della storia della musica. Un esercizio comunicativo di emozioni a basso costo. Rimescolamento dei cardini e delle predisposizioni allo smembramento applicativo. Ricerca dell’effetto casuale come evento magico e irriproducibile, alla scoperta di altre sfumature polisemiche possibili; possibili grazie a qualcosa o ognuno, ma non dai musicisti, forse dal tempo che scandisce, dall’ascoltatore o dalle variazioni meteorologiche. Il concetto di arte appesa a un filo. Il tutto sbocciato dalle e riappoggiato sulle meravigliose immagini che fuoriescono dai nostri occhi.
È complicato formulare un’analisi appropriata su questo
progetto. Posizionarlo in un contesto storiografico; forse non ci
interessa, non lo vogliamo (Il tutto deriva perlopiù dalle più sparute
e non precisate avanguardie artistiche della seconda metà del novecento.).
“Pink, Red, Black Sweater.” nasce dall’incontro di tre
ragazzi.
Flavio, Mauro Bertarelli e Pit Beat si sono conosciuti
frequentando gli stessi concerti e dopo essersi scambiati le rispettive
produzioni per Flavio e Mauro è stato quasi spontaneo creare un
progetto insieme: i “Kerres” nel 2000 (Nome preso dalla divinità
pagana dei popoli sanniti simile a Cerere per i latini. In duo hanno
fatto un solo concerto nel duemilauno a “Scissuration”, festival
di nuove culture e classicismo a Gaeta, Latina. Promuovendo non
musica in sé, ma istallazioni sonore, ready–made di stilemi dalla
classica contemporanea al folk popolare. Il progetto di non facile
promulgazione è poi decaduto, ma collaborazione è continuata sfociando
in cortometraggi, happening, documentari e lavori per televisioni
private.). Con l’arrivo risolutivo di Pit–Beat, un altro giovane
arrabbiato, autodidatta interessato alle più svariate forme d’arte,
ma principalmente alla musica elettronica associata al video nascono
i PRBS. Forse per confermare un amicizia, forse per non buttare
via gli sforzi o forse per contrapporci alle politiche di prostituzione
spicciola dell’intera scena musicale (colta e non). I ruoli sono
liberi, spesso chi suona la chitarra in un pezzo suona un sintetizzatore
in un altro o una percussione; il tutto spesso elaborato al laptop,
ma rigorosamente suonato dal vivo. I riferimenti ad altri artisti
possibili seppur labili sono (solo qualche nome): The Fall – NEU!
– Trobbling Gristle – Albert Ayler – Derrick May – J. D. Salinger
– Kenneth Anger – Alvin Lucier – Nam June Paik – Teo Macero…
Parallelamente alla produzione sonora i PRBS portano avanti anche l'estensione in ambito visuale del progetto che ha concretezza in una video-istallazione performativa: “elementare drive” e prima ancora di “Dentro al gelo”.
PINK, RED, BLACK SWEATER Four tone of... • CD-r • 14t - 54:52
Il terzetto - Flavio, Pit Beat e Mauro Bertarelli... questa è una mascherina che conosciamo, mi sa... - della Val di Sangro propone - era ora - un rock sperimentale, di quello che “accade” dopo la dissoluzione degli assetti tradizionali. Rumorismo fluido e “simbolico” dove si mescolano fields recordings, strumenti acustici e vari livelli tecnologici (Dolphins). Ascolti-visioni tridimensionali, con sonorità multistrato (Film Works). La canzone rock si risveglia accozzaglia di conati (Nouvelle) e rumori parassiti (The End). Oppure si trasforma in congegno ritmico minaccioso e incombente dietro chitarre e tastiere ignare (Gasp!). C'è anche il deliquio tra il free e il minimalismo organico (Marcia). Fluxus, This Heat, You Fantastic, Illusion of Safety e Cappuccetto Rosso sono tutti insieme nei quindici minuti di (Four Tone), schiccheria da erstwhile freak. (7+)
Recensione apparsa sul numero 85 di Blow Up nel giugno 2005
*All'epoca Flavio adottava lo pseudonimo di “Claudia;” e Mauro Bertarelli di “Stimmung” per i progetti di sperimentazione elettro-acustica.
VIDEO
NASTRO
(2009)
Released February 4, 2010
Label: To Lose La Track / Audioglobe
NASTRO: Manuel Cascone, Francesco Petricca, Flavio Scutti, Pierluca Zanda.
Recorded by Nastro, mastered by Skot B @ Kempton House Studio, Oakland - California.
http://www.toloselatrack.org/catalogue.php?idcat=17
VIDEOS
LIVE
le ROSE
(2010)
VIDEOS
le ROSE
Isole 51 42 S 057 51 WEP
(2012)
The Malvine are a remote and beautiful group of islands, with a temperate climate, friendly, welcoming people, unbelievably rich wildlife and a unique way of life. Before the arrival of european people the isles were uninhabited, In 1833 England established his sovereignty all over the arcipelago. Soledad ("lonliness" in spanish) is the name of the Eastern Falkland. The numbers on the title (51 42 S 057 51 WEP ) are the terrestrial coordinates of this isle. This ep (first of a trilogy) is a story about the lonley european conqueror and his army. They're shipping towards remote places to civilize them. But, tired for the long trip, they're now starting to regret the reason why they left and feel wrong for the irreversible separation from a true original life. Modern melodies over the '80s, a very european sound, different from le Rose's debut album. Hypnotic proof with a long-standing love for house and dub music, this ep sounds like Eurythmics in acid sauce. Full of Nostalgia and astonishment, this music is a contemplation of an era made of fakes and illusions.
Review on
https://www.dummymag.com/video/le-rose-s-secret-place/
Released July 5, 2012
Catalogue Number: PS01
Buy the Vinyl Release Here
http://www.postosegreto.com/store/
VIDEO
LIVE
WOW Orchestra
Villa Ada – Roma Brucia 2015