Flavio Scutti

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Flavio Scutti / L'ulivo

Raccolta delle olive 2019


Flavio Scutti / Parata degli insetti inFestanti

Happening curated by Ruggero Asnago

https://ruggge.com/
https://www.instagram.com/ruggge_/

12 May 2019 Isola Pepe Verde, Milano

La Parata è l' evento a conclusione di una serie di workshop di autocostruzione di marionette, svolti ogni weekend per un mese in Isola Pepe Verde. Incontri liberi e gratuiti, all'insegna della condivisione dei saperi, che ogni anno porta artigiani, designer, illustratori, creativi di vario titolo a dare il proprio contributo in un clima di sperimentazione continua. Diretti da Ruggero Asnago in collaborazione con Isola Libri e con il supporto degli "amici del giardino".

Stufi di essere scacciati, schiacciati, schifati, derisi in quanto strambi, gli insetti dopo una grandissima assemblea mondiale, decidono di ingigantirsi a dismisura e di invadere pacificamente la città per rivendicare i loro diritti!

Diamo voce ai piccolissimi, striscianti, svolazzanti, brulicanti insetti che reclamano i loro 5 fondamentali diritti:
1. Tutti gli insetti hanno il diritto di essere strambi, colorati, pelosi. Di possedere il numero di zampe e/o occhi che ritengono opportuno. Di avere ali, pungiglioni, corazze e antenne. E, se considerati tali, il diritto di essere brutti e schifosi.
2. Tutti gli insetti hanno il diritto a uno spazio loro, ad avere case dignitose e luoghi in cui poter vivere e prosperare.
3. Tutti gli insetti hanno il diritto di ronzare, svolazzare, tessere reti, arrampicarsi o posarsi dove pare loro.
4. Tutti gli insetti hanno il diritto di pungere, punzecchiare, stillar sangue per nutrirsi e proteggersi, ma non per dispetto o per divertimento.
5. Tutti gli insetti hanno il diritto di vivere, non sopravvivere, negli stessi luoghi in cui vivono gli esseri umani.

https://www.facebook.com/events/isola-pepe-verde/insetti-infestanti-grande-parata-di-quartiere/284768239098327/


Flavio Scutti / Concerto Per Fumogeni

Romy Rūegger - I Am The Wall - Where Will You Be Main Frequencies
VA AA LR - Concerto Per Fumogeni

I/O#2 Sirens and walls
Progetto Città - Suono
Standars Bovisa, Milano 6 Ottobre 2018

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Flavio Scutti / Monza

8 Luglio 2018


Flavio Scutti / Models

Preparazione alla sfilata NABA presso Apollo Club a Milano
25 Giugno 2018


Flavio Scutti / La raccolta delle olive, il frantoio, l'olio

Raccolta delle olive 2017


Pink, red, black sweater / Castiglione Messer Marino

A short documentary about the recording of "elementare drive" by "Pink, red, black sweater" sunday 28 august, Castiglione Messer Marino, Italy 2005

streaming and download:
https://flavioscutti.bandcamp.com/album/four-tone-of-pink-red-black-sweater
Pink, red, black sweater are:
Antonio Giannantonio aka Mauro Bertarelli
http://geographissues.blogspot.com/

Raffaele Mastrovincenzo aka Pit Beat
https://raffaelemastrovincenzo.blogspot.com/
Flavio Scutti
http://www.chincaglie.altervista.org/

Labile ambientazione cinematica che prende forma da una “land–art” sfasciata, sonorizzata da tre laptop, due chitarre elettriche, basso, tastiere, voci, percussioni, oggetti e field recordings. In un era di citazionismo, citazioni e sottocitazioni aleggiano di tutte le correnti tortuose della storia della musica. Un esercizio comunicativo di emozioni a basso costo. Rimescolamento dei cardini e delle predisposizioni allo smembramento applicativo. Ricerca dell’effetto casuale come evento magico e irriproducibile, alla scoperta di altre sfumature polisemiche possibili; possibili grazie a qualcosa o ognuno, ma non dai musicisti, forse dal tempo che scandisce, dall’ascoltatore o dalle variazioni meteorologiche. Il concetto di arte appesa a un filo. Il tutto sbocciato dalle e riappoggiato sulle meravigliose immagini che fuoriescono dai nostri occhi.

È complicato formulare un’analisi appropriata su questo progetto. Posizionarlo in un contesto storiografico; forse non ci interessa, non lo vogliamo (Il tutto deriva perlopiù dalle più sparute e non precisate avanguardie artistiche della seconda metà del novecento.).
“Pink, Red, Black Sweater.” nasce dall’incontro di tre ragazzi. Flavio, Mauro Bertarelli e Pit Beat si sono conosciuti frequentando gli stessi concerti e dopo essersi scambiati le rispettive produzioni per Flavio e Mauro è stato quasi spontaneo creare un progetto insieme: i “Kerres” nel 2000 (Nome preso dalla divinità pagana dei popoli sanniti simile a Cerere per i latini. In duo hanno fatto un solo concerto nel duemilauno a “Scissuration”, festival di nuove culture e classicismo a Gaeta, Latina. Promuovendo non musica in sé, ma istallazioni sonore, ready–made di stilemi dalla classica contemporanea al folk popolare. Il progetto di non facile promulgazione è poi decaduto, ma collaborazione è continuata sfociando in cortometraggi, happening, documentari e lavori per televisioni private.). Con l’arrivo risolutivo di Pit–Beat, un altro giovane arrabbiato, autodidatta interessato alle più svariate forme d’arte, ma principalmente alla musica elettronica associata al video nascono i PRBS. Forse per confermare un amicizia, forse per non buttare via gli sforzi o forse per contrapporci alle politiche di prostituzione spicciola dell’intera scena musicale (colta e non). I ruoli sono liberi, spesso chi suona la chitarra in un pezzo suona un sintetizzatore in un altro o una percussione; il tutto spesso elaborato al laptop, ma rigorosamente suonato dal vivo. I riferimenti ad altri artisti possibili seppur labili sono (solo qualche nome): The Fall – NEU! – Trobbling Gristle – Albert Ayler – Derrick May – J. D. Salinger – Kenneth Anger – Alvin Lucier – Nam
June Paik – Teo Macero...

Parallelamente alla produzione sonora i PRBS portano avanti anche l'estensione in ambito visuale del progetto che ha concretezza in una video-istallazione performativa: “elementare drive” e prima ancora di “Dentro al gelo”. http://youtu.be/lXS7hGHsD0E

Recensione apparsa sul numero 85 di Blow Up nel giugno 2005 PINK, RED, BLACK SWEATER Four tone of... • CD-r • 14t - 54:52 Il terzetto - Flavio, Pit Beat e Mauro Bertarelli... questa è una mascherina che conosciamo, mi sa... - della Val di Sangro propone - era ora - un rock sperimentale, di quello che “accade” dopo la dissoluzione degli assetti tradizionali. Rumorismo fluido e “simbolico” dove si mescolano fields recordings, strumenti acustici e vari livelli tecnologici (Dolphins). Ascolti-visioni tridimensionali, con sonorità multistrato (Film Works). La canzone rock si risveglia accozzaglia di conati (Nouvelle) e rumori parassiti (The End). Oppure si trasforma in congegno ritmico minaccioso e incombente dietro chitarre e tastiere ignare (Gasp!). C'è anche il deliquio tra il free e il minimalismo organico (Marcia). Fluxus, This Heat, You Fantastic, Illusion of Safety e Cappuccetto Rosso sono tutti insieme nei quindici minuti di (Four Tone), schiccheria da erstwhile freak. (7+)

All'epoca Flavio adottava lo pseudonimo di “Claudia;” e Mauro Bertarelli di “Stimmung” per i progetti di sperimentazione elettro-acustica.