Flavio Scutti

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Experimental Productions
1999 - 2006


IV Lettera
(1999)

L'opera fa parte di un carteggio durato tutto il periodo universitario 
tra Flavio e Nicola Rossi (ora ricercatore di fisica teorica presso l'università 
de L'Aquila). Dopo diverse lettere a carattere verbale susseguì una serie figurativa 
(lettere composte da immagini e oggetti), poi concettuale e in queste “IV Lettera” 
diventa il modo più diretto emotivamente per raccontare gli stati d'animo di 
quel periodo. Il componimento viene realizzato usando sintetizzatori FM, PCM, 
tastiere della Bontempi, effetti e registrato in presa diretta su un supporto 
magnetico a nastro.


Assenze
(2001)

Tra il 1997 e il 2001 sorse il problema di come poter comporre 
musica elettronica del tipo glitch, noise, ambient senza l'uso di calcolatore, 
sintetizzatori e supporti digitali, avvalendosi solamente di apparecchiature 
che usualmente non sono dedicate a generare i suoni, ma ad amplificarli, filtrarli 
e di facile accesso sia economicamente che di reperibilità; la soluzione dopo 
un anno e mezzo di ricerche, prove e registrazioni è stata “Assenze”. Per 
realizzare “Assenze” sono stati usati amplificatori di diversa natura costruttiva, 
sia per uso HI-FI che concertistico, a transistor e mosfet circuitati per 
generare dei feedback, equalizzatori grafici-parametrici, filtri, nastri magnetici 
ed effetti sonori. L'opera è divisa in un doppio album dove tra primo e secondo 
la differenza sussiste, se pur minima, nella diversa circuitazione degli amplificatori, 
dei mezzi addizionali usati per generare i suoni e gli effetti sonori utilizzati. 
Parallelamente a questo c'era lo studio della musica rinascimentale e barocca 
dove l'attenzione cadde su come fosse cambiato il modo di esprimere le emozioni, 
le immagini e le sensazioni personali nei componimenti musicali, dal descrivere 
la fonte che ha generato un'emozione all'emozione stessa trasposta in musica.

- “Ricordi sul tema del mare” 
nasce dal desiderio di voler raccontare il mare di un'estate che va 
dalle notti ad ascoltare le onde, alla partecipazione a Scissuretion (festival 
di contemporaneità culturale svoltosi a Gaeta in provincia di Latina), alla 
scogliera, al faro. Per realizzare i quattro brani che compongono la suite 
si è amplificato il rumore di fondo dei nastri magnetici e reinciso in modo 
seriale dai 74 passaggi di “La Fuggitella”, 
ai 122 di “Le scissure”, il tutto filtrato 
negli equalizzatori per generare più suoni sovrapposti di onde marine che 
s'infrangono fino a rompersi in “Ripari di Giobbe” 
dove c'è la tempesta sulla scogliera e gli echi dei suoni che arrivano dal 
porto, delle navi mercantili. In “Punta della Penna” 
(il faro), gli amplificatori vengono posizionati l'uno di fronte all'altro 
e utilizzati come emettitore di suono uno (il suono è generato da oggetti 
metallici) e l'altro come microfono.

- In “Sensazioni dei prati” vengono 
descritte le emozioni nate dai prati di alta montagna, dalle farfalle, dal 
vento sugli impianti della funivia in “Sibilìo”, 
dalle riflessioni nel ritorno a casa in automobile di “Importanza”, 
dalla consapevolezza di avere qualcosa di nuovo a cui pensare di “Dentro 
un nuovo nome”, fino all'esaltazione in chiave barocca del feedback 
in “Arancio del pesco”, dove lo sguardo si 
ferma sul voler raccontare le foglie color arancio che cadono nell'autunno 
di un pomeriggio campestre.

- “Baccanali” è inteso come un 
compendio e contributo personale, omaggio ad una fase dell'adolescenza. In 
“Qualcosa è cambiato” ci si sofferma sul periodo 
di mutamento nello stile della musica techno nei rave e negli spazi occupati 
e su delle ragazze che si abbracciano e piangono e poi gridano, bevono e rimangono 
in silenzio per ore di “Infelici varietà del grigio (ragazze 
coi colori freddi)”.

- “Cattivo” sta a rabbia come vita 
quotidiana sta al tepore di un camino. In “Cattivo” 
c'è il ricordo infantile della giornata venatoria di “Grrr” 
dove un cacciatore spara, il cane abbaia e i colombacci cercano di scappare 
ai colpi di doppietta inutilmente; c'é un momento di “Occasione”, 
la tensione sul fare o non fare una cosa importante dove si mettono da parte 
gli scrupoli o le paure e si fa; c'è lo spettacolo dei “Burattini” 
ad un angolo di strada, una disputa per conquistare l'amata, il villano e 
i bambini sorridenti; c'è la finestra che sbatte e le “Carte 
giapponesi” per gli origami che si infilano in ogni angolo della 
stanza; ci sono le persone, gli sguardi, le luci come strisce nei finestrini 
e le ruote sui binari, le porte automatiche in una corsa in metropolitana 
di “... ci sono altri motivi”; c'è la negazione 
di “No” come stato d'animo per voler cambiare 
in meglio la vita di un amico infelice.

- “Dinamiche dell'attesa” conclude 
il ciclo con quattro componimenti incentrati maggiormente sulla melodia grazie 
a dei filtri che permettono di controllare il feedback in modo tale da generare 
delle sequenze di note. “Ultravioletto blu visuale” 
è il ritratto fantasioso degli oggetti presenti in una stanza illuminata dalla 
lampada a luce nera, “Cocktail-Party” degli 
invitati brilli ad una festa e “Chiòccia” di 
una gallina coi suoi pulcini nella casa in campagna richiamati dalla padrona.
“Solitarie attenzioni in momenti di tristezza” 
è una parentesi a se, composta con una testiera Bontempi a polifonia di quattro 
note, nasce in contrapposizione agli studi su Domenico Scarlatti e il senso 
che assume la musica antica, se antica potrebbe essere considerata, riflettendo 
sul fatto che l'orecchio è abituato ad ascoltare delle esecuzioni dal vivo 
e delle registrazioni che vengono eseguite con strumenti diversi da quelli 
originali e anche se c'è in eccezionali casi l'uso se non di strumenti d'epoca 
di riproduzioni fedeli, rimane sempre da considerare il gusto contemporaneo 
nell'interpretazione.  
 

Assenze (TAPE 01)
 
Ricordi sul tema del mare
1-01 La Fuggitella
1-02 Le Scissure
1-03 Ripari di Giobbe
1-04 Punta della Penna
 
Sensazioni dei prati
2-01 Sibilìo
2-02 Importanza
2-03 Dentro un nuovo nome
2-04 Arancio del pesco
 
Baccanali
3-01 Qualcosa è cambiato
3-02 Infelici varietà del grigio (ragazze coi colori freddi)
 
 
Assenze (TAPE 02)
 
Cattivo
4-01 Grrr
4-02Occasione
4-03 Burattini
4-04 Carte giapponesi
4-05 ...ci sono altri motivi
4-06 No
 
Dinamiche dell'attesa
5-01 Ultravioletto Blu Visuale
5-02 Cocktail-Party
5-03 Chiòccia
5-04 Solitarie attenzioni in momenti di tristezza



Prima che ti venissi a cercare
(2001)

Componimento diviso in due parti basato su elaborazioni di melodie 
generate con una Bontempi Basic BK32 mediante campionatore Akai S1000.


Ansia
(2002)

“Ansia”, divisa in quattro movimenti, e? la prima opera realizzata interamente con un calcolatore portatile attraverso un software che genera delle sintesi sonore complesse mediante un'architettura ad oggetti. La costruzione armonica e melodica deriva da degli studi sulla musica popolare abruzzese a trasmissione orale di carattere religioso e pagano e la musica corale rinascimentale in maggior spessore di Giovanni Pierluigi da Palestrina.


struggènte
(2002)

Quest'opera è realizzata interamente al calcolatore. Il suono di partenza viene generato campionando una scultura metallica percossa. Lo scopo era di ottenere un componimento che desse all'ascoltatore un senso di meraviglioso, di struggènte, d'inafferrabile. L'opera è composta di due brani speculari, nel primo l'elaborazione tocca lo spettro del suono campionato agendo sul cambio di fase nelle onde, sul taglio di frequenze, e tramite sintesi adagiando il suono percussivo sull'andamento di un modello complesso e continuo. Nel secondo l'elaborazione viene limitata allo sviluppo sulla linea delle frequenze del campione per dare spazio ad una melodia nella composizione in maniera dinamica.


Sonata per Casiotone e calcolatore N°1
(2003 - 2006)

Di seguito all'acquisto di una tastiera Casiotone MT-65 (anno di produzione 1983), vengono fatte delle registrazioni di brani composti per organetto ('ddu? botte) tratti dal repertorio popolare italiano e rielaborate al calcolatore.

Di seguito all'acquisto di una tastiera Casiotone MT-65 (anno di produzione 1983), vengono fatte delle registrazioni di brani composti per organetto ('ddu? botte) tratti dal repertorio popolare italiano e rielaborate al calcolatore.